LA PREVENZIONE VERSO LA CELLULITE PARTE DAL PIEDE TACCHI ALTI GIOIE E DOLORI
- Oltre Fitness
- 9 gen 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Le cattive abitudini applicate alla vita di relazione, stravolgono quella che è la funzionalità del piede. Vediamo perché:
Quando il soggetto è in stazione eretta il peso del corpo si ripartisce per il 57% sul retropiede e per il 43% sull’avampiede. > Con un tacco di 2 cm, il peso si ripartisce in eguale misura tra le due porzioni del piede. > Con un tacco di 4 cm, il peso corporeo grava per il 57% sull’avampiede e per il 43% sul retropiede, quindi la situazione già si inverte rispetto alla normalità. > Con un tacco di 6 cm, il peso del corpo grave per il 75% sull’avampiede (struttura fisiologicamente non idonea a sopportare un sovraccarico) e per il 25% sul calcagno. > Oltre i 6 cm il carico grava sul metatarso/avampiede per un 90-100% e sul calcagno in percentuale variabile dallo 0 al 10%.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE?
> Distribuzione del peso e funzionalità del piede ribaltati in toto > Inibizione delle strutture responsabili della funzionalità Linfo-Venosa. ( soletta di Lejard e Triangolo della volta ) > Accentuazione della curva lordotica, incrementata ptosi viscerale, decremento della peristali intestinale. > Incremento delle detrazioni neuromusolari nella catena della statica posteriore.
Questo spiega, gran parte di quelle problematiche che vanno da semplici problemi circolatori, a patologie artrosiche e che finiscono col ricompredere anche la cellulite.

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